Testo Analitico:
Descrizione
Baiso è un comune dell'alta collina, identificabile con la dorsale che divide le alti valli del torrente Tresinaro e Lucenta, tributari del fiume Secchia.
Il crinale, di formazione miocenica, mostra a tratti profonde erosioni, dovute alla natura del calcare grigio e marmoso, dell'argilla e delle arenarie che lo compongono.
Il grande sperone sul quale sorge il castello, a poca distanza dal capoluogo, conserva fossili testimoni di un deposito di mare, un picco del preistorico golfo padano.
Baiso si presenta come una lunga schiera di caseggiati abbarbicati sul ciglio del vasto anfiteatro calanchivo.
L'antico borgo sorgeva in un altro luogo, in corrispondenza di affioramenti di rocce più consistenti, all'ombra della Rocca che ancora oggi domina tutta la valle del Tresinaro.
L'edificio ampiamente restaurato conserva il bel paramento murario in blocchi squadrati di arenaria, tipico della più antica architettura difensiva medievale.
L'instabile natura del suolo ha fortemente condizionato l'insediamento che ha subito dissesti del più antico patrimonio edilizio.
Tale sorte ha coinvolto anche l'antica chiesa parrocchiale, sostituita da un altro edificio in solido paramento di arenaria costruito a imitazione di una basilica romanica.
La facciata è tripartita con un coronamento ad archetti ed ampio rosone centrale.
Il campanile è concluso da una cella a bifore.
All'estremità dell'abitato verso Valestra rimane un oratorio, ridotto a negozio, con una semplice facciata a capanna conclusa da un frontespizio spezzato.