Descrizione:
Posto a ridosso del fondovalle Secchia, è un centro particolarmente attivo in campo artigianale, industriale e agricolo, anche per effetto di una buona viabilità che lo congiunge rapidamente a valle con la nota zona delle ceramiche tra le province di Reggio Emilia e Modena. Chiamata "la piccola Alba reggiana" per i suoi tartufi, celebrati ogni anno con una festa popolare, Cavola ospita moderne strutture ricettive e per il tempo libero: ristoranti, attrezzature sportive, discoteca, ne fanno oggi la capitale giovane della montagna.
Fra le attività artigianali tipiche di interesse va segnalata la lavorazione del legno ad intarsio, eredità di un'antica tradizione, e il restauro di mobili antichi.
I primi cenni storici del paese li troviamo in documenti del 1148 e del 1156, che si riferiscono all'ospedale di Cavella (nome latino dell'abitato), mentre nel 1218 è citata nel giuramento di fedeltà al comune di Reggio Emilia.
(G. Cavalieri)