Testo Analitico:
Descrizione
Nella metà del XV secolo si ha notizia dello sfruttamento delle acque di Bagni di Quara, presso la cui copiosa sorgente si era costituito persino uno "stabilimento" per iniziativa del feudatario Luigi da Dallo. Diversi sono i riferimenti alla sua conoscenza ed uso già in epoca romana (tanto che il borgo fu chiamato "Acquarium"): l'acqua era utilizzata per la cura di alcune malattie della pelle. Michele Savonarola, medico presso gli Este, la considerava efficace nelle malattie dello stomaco, in tutte le altre affezioni delle membra, stimolanti il sonno, l'appetito e dotate di azione lassativa. Venivano portate perfino in Francia e Spagna. Una relazione di Antonio Vallisneri riporta che anticamente esse erano chiamate "Balneum Aquarium"; anche il Ricci e Filippo Re ne sottolineano l'azione terapeutica. Il capitano Ottavio Ferrarini riporta nel disegno allegato al suo sopralluogo del 1970 l'indicazione di alcune vestigia di un antichissimo tempio. L'analisi chimica di tali acque ha evidenziato dati interessanti che permettono di definirle, in base alla legislazione vigente, come "ricche di sali minerali, contenenti bicarbonato, clorurate, sodiche".
(W. Baricchi, 1991, G. Sani, 1992)