Periodi di svolgimento:
Può essere percorso in ogni momento dell'anno, con attenzione alla neve o al ghiaccio che in inverno può trovarsi in alcune tappe dell'itinerario. Le tappe a quote più basse, invece, possono essere particolarmente afose nei mesi estivi.
Modalità di svolgimento:
A piedi
Organizzazione:
Il Sentiero dei Ducati è stato rinnovato nel 2020 grazie all'impegno del CAI Reggio Emilia, che ne cura anche la manutenzione.
Percorso:
Il sentiero dei Ducati, che collega la pianura padana alla costa tirrenica, è stato il primo itinerario transappenninico. L'intero percorso, segnalato con strisce bianche e rosse, può essere effettuato in una decina di giorni di cammino.
Dati totali riferiti al sentiero dei Ducati (percorso base in provincia di Reggio, escluse deviazioni per i pernottamenti ):
Km tot. 82,3 – dislivelli totali: + 4295 m, - 3090 m – tempo tot. ore 29,30.
Il percorso consente numerose varianti locali che ne permettono una fruizione articolata, anche con tratti ad anello.
Area Turistica:
Riserva della Biosfera MaB Unesco dell'Appennino tosco emiliano.
Zona Geografica:
Appennino
Dettaglio itinerario:
Lasciandosi alle spalle il Castello di Canossa, lo sguardo è subito attratto dagli impressionanti calanchi e sullo sfondo dallo scenario del Castello di Rossena e della Torre di Rossenella. Attraversata, con cautela, la strada provinciale, si sale all'ampia spianata prativa del monte Tesa da cui è possibile scorgere, verso nord, la chiostra alpina. Scendendo il versante opposto, il SD si sovrappone al SM (Sentiero Matilde) per un km circa, dove è consigliabile una deviazione a dx per visitare il borgo di Ceredolo dei Coppi (bar ristoro). Ripreso il tracciato del SD, si giunge all'altro bel borgo di Vercallo e quindi a Barazzone (Osteria). Con lungo attraversamento in costa, si scende nei pressi della suggestiva e antica Chiesa di Pianzo (visita consigliata), per raggiungere poi il borgo di Trinità, dove si prosegue per il Monte Cavaliere, a godere altre vedute panoramiche sull'Appennino. Rimanendo in quota, si sale sul Monte Staffola (caratterizzato a sud da enorme movimento franoso) meta della tappa per poi dirigere verso il luogo prescelto per il pernottamento.
Ultimo aggiornamento: 10 Luglio 2019