Campane Capanni

Località:

Via Tavernelle - 42035 Castelnovo Ne Monti

Comune:

CASTELNOVO NE' MONTI
Piazza Gramsci, 1, 42035 Castelnovo ne' Monti (RE)
0522 610111, 0522 810947
urp@comune.castelnovo-nemonti.re.it
www.comune.castelnovo-nemonti.re.it

Attività:

Attività
Il binomio tradizione-novità ha assicurato fama indiscussa alle campane Capanni. La loro sonorità ed il loro timbro hanno garantito numerosi riconoscimenti a livello mondiale. Ad ogni esemplare è riservata la massima cura. La fusione avviene con metodi tradizionali, seguendo antichi accorgimenti accumulati dalla secolare esperienza di famiglia di fonditori. Inoltre si esegue rigorosamente in forni a legna, preferibili agli altri, in quanto il legno non inquina la purezza del bronzo. L'equilibrio tra nota fondamentale ed effetti di risonanza determina un accordo musicale che ha come risultato emissioni di suono, potenza, maestosità ed armonia ottimali. Si fondono concerti di qualsiasi tonalità e peso, campane isolate e campane da armonizzare con altre. Ogni fusione è caratterizzata da specifiche diciture, nomi, immagini e decorazioni artistiche differenti in base al desiderio del cliente.

Prodotti:

Fabbricazione di campane.

Origini storiche:

Già nell'anno 1565 mastri fonditori di Castelnovo nè Monti si recavano a piedi al domicilio di pievi e cattedrali e stipulavano, progettavano ed eseguivano il loro lavoro. Essi sono i nostri progenitori, che ci hanno tramandato la conoscenza che ancora oggi consente al fuoco dei nostri forni di infondere al bronzo liquido un'anima antica, la voce di sempre e il sublime dell'arte. Nel 1846, Paolo Capanni, bisnonno dell'attuale titolare Ing. Enrico, rileva l'antica fonderia di campane "Betalli", in Castelnovo nè Monti dal 1500. Era l'inizio di un'attività che, osservando fedelmente la tradizione di fonderia, ha proceduto di pari passo con le esigenze dei tempi, dedicandosi alle ricerche nel campo dell'automazione e dell'elettronica. A partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ad oggi, vale a dire dopo la ricostruzione di numerose campane distrutte durante il conflitto, abbiamo fuso più di 22'000 campane. Vogliamo simbolicamente ricordare la realizzazione della Campana Internazionale dei Caduti a Rovereto (TN), che dopo quasi 40 anni è ancora perfettamente funzionante con la completa struttura originale, da noi fornita e mai sostituita. E'una delle più grandi campane del mondo, pesa 22 tonnellate e suona regolarmente cento rintocchi ogni sera.

Tecniche tipiche:

Tecnica:
La prima fase della nascita di una campana è la costruzione di un modello. Il modello è composto da tre parti: anima, falsa campana e mantello. L'anima rappresenta l'interno della campana. L'anima viene ricoperta fino ad ottenere una superficie levigata chiamata falsa campana. Su di essa si applicano le cere delle dediche, delle immagini e dei fregi. Sulla falsa campana viene poi spalmata altra argilla, fino al raggiungimento dell'ultimo strato detto mantello.
Il modello così ottenuto si cuoce con la tecnica della cera persa, che sciogliendosi lascia impressa sul mantello la composizione artistica in negativo. Nello spazio libero che si crea tra anima e mantello si fa scendere il bronzo fuso, che si raffredda lentamente.
Ultimato lo stampo si procede alla "colata" di bronzo ad una temperatura di 1150/1200 °C. Lo stampo verrà distrutto per estrarre la campana, che è quindi un pezzo unico ed irripetibile. La fase della formatura è la più delicata ed importante. La possibilità di dotare la campana della nota prevista e delle variazioni di timbro dipende da speciali accorgimenti presi nel corso di questo procedimento. Le famiglie di fonditori si tramandono di generazione in generazione i segreti che permettono di ottenere suoni più limpidi e corposi. La voce di una campana dipende dalle sue dimensioni: tanto più è grande e pesante, tanto è più grave il suono. La vita media di una campana è di 70-80 anni circa, e può facilmente raggiungere il secolo e oltre.

Aziende:

Azienda Capanni

Link Utili:

Ultimo aggiornamento: 7 Marzo 2023