Chiesa dei Santi Prospero e Paolo di Manno

Località:
Manno - 42010 Toano
Comune:
TOANO
Corso Trieste, 65, 42010 Toano (RE)
0522 805110, 0522 805542
comune.toano@legalmail.it
www.comune.toano.re.it
Come arrivare:
Accessibilità
Località: Manno
Dista dal capoluogo 5 km circa
Percorso: dal capoluogo si percorre la strada comunale che porta in località Manno.
Località: Manno
Dista dal capoluogo 5 km circa
Percorso: dal capoluogo si percorre la strada comunale che porta in località Manno.
Area Turistica:
Appennino
Zona Geografica:
Zona Matildica
Notizie aggiuntive:
Notizie aggiuntive
E' visitabile esternamente
Per visitarla internamente rivolgersi a 0522 805124
E' visitabile esternamente
Per visitarla internamente rivolgersi a 0522 805124
Testo Analitico:
Descrizione
La chiesa è dedicata ai Santi Prospero e Paolo.
Nel 1538 appare unita a quella di Visiago e nel 1593 a Roncolo.
Sembra che la primitiva chiesa si trovasse in località detta"chiesa Vecchia".
L'attuale edificio, consacrato dal Cardinale Rangone, risale al secolo XVII.
La nuova struttura presenta una muratura in pietra lavorata.
Nel 1707 si ha anche la indicazione della presenza di una scultura elaborata dal Ceccati.
L'attuale edificio è orientato liturgicamente.
La facciata, a capanna, presenta due lesene angolari in pietra liscia lavorata a ricorsi regolari.
Il portale, riquadrato in arenaria, reca un frontespizio spezzato e la data "A.P. 1628".
Nel prospetto sud è visibile un portichetto a tre luci ricostruito nel 1971.
L'interno è ad aula con abside poligonale.
Si possono distinguere nettamente due parti differenziate stilisticamente.
La ricca decorazione del presbiterio e dell'abside contrasta con la semplicità ed austerità della navata.
Il presbiterio e l'abside hanno copertura in volta a botte con unghie impostata su una trabeazione di ordine dorico; la seconda ha copertura con un soffitto a capriate lignee semplici e murature in pietra nuda.
La chiesa è dedicata ai Santi Prospero e Paolo.
Nel 1538 appare unita a quella di Visiago e nel 1593 a Roncolo.
Sembra che la primitiva chiesa si trovasse in località detta"chiesa Vecchia".
L'attuale edificio, consacrato dal Cardinale Rangone, risale al secolo XVII.
La nuova struttura presenta una muratura in pietra lavorata.
Nel 1707 si ha anche la indicazione della presenza di una scultura elaborata dal Ceccati.
L'attuale edificio è orientato liturgicamente.
La facciata, a capanna, presenta due lesene angolari in pietra liscia lavorata a ricorsi regolari.
Il portale, riquadrato in arenaria, reca un frontespizio spezzato e la data "A.P. 1628".
Nel prospetto sud è visibile un portichetto a tre luci ricostruito nel 1971.
L'interno è ad aula con abside poligonale.
Si possono distinguere nettamente due parti differenziate stilisticamente.
La ricca decorazione del presbiterio e dell'abside contrasta con la semplicità ed austerità della navata.
Il presbiterio e l'abside hanno copertura in volta a botte con unghie impostata su una trabeazione di ordine dorico; la seconda ha copertura con un soffitto a capriate lignee semplici e murature in pietra nuda.
Ultimo aggiornamento: 7 Marzo 2023