Circo Glaciale M. Alto - Sorgenti del Secchia

Località:
Passo del Cerreto - 42037 Collagna
Comune:
VENTASSO
Piazza Primo Maggio, 3, Loc. Cervarezza, 42032 Ventasso (RE)
0522/891911, 0522 891520
info@comune.ventasso.re.it
www.comune.ventasso.re.it
Come arrivare:
Dislivello 1260 - 1550.
Tempo di percorrenza h. 1.30.
Area Turistica:
Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-emiliano
Zona Geografica:
Appennino
Testo Analitico:
Questo percorso ci conduce all'interno dello splendido circo glaciale che si apre nel versante Est del M. Alto, tra la quota 1860 m.s.l.m., un tempo probabilmente occupato da un lago. Nel periodo di massima espansione il ghiacciaio dell'Alta Val Secchia ebbe con ogni probabilità una lunghezza di circa 3 km giungendo sino a quota 1000 m.s.l.m. in corrispondenza della Gabellina del Cerreto. La morfologia glaciale
I ghiacciai in epoche passate occupavano buona parte dei rilievi appenninici. La loro azione di erosione e deposizione ha modellato caratteristiche morfologiche che è possibile ammirare anche oggi. Una delle più evidenti e importanti è il circo glaciale. Il circo glaciale delle Sorgenti del Secchia è tra i più belli dell'Appennino: una grande nicchia di forma semicircolare, con ripide pareti, scavata nel fianco roccioso di M. Alto (1860 m.s.l.m) esposto a nord est. Da questa zona di accumulo il ghiacciaio si insinuava nell'alta Val Secchia, giungendo fino alla Gabellina. La geomorfologia
L'aspetto del paesaggio è il risultato sia dei processi che lo hanno modellato e che lo modoficano incessantemente, sia del tipo di roccia presente.
Ove sono presenti formazioni argillose accade che, in occasione di eventi meteorologici eccezzionali o stagionali, le rocce perdano la loro coesione e vengano erose con estrema facilità dalla acque superficiali. Allorchè cominciano a crearsi solchi entro questi terreni teneri, l'erosione si accentua rapidamente, le incisioni si approfondiscono e si allungano a ritroso, ramificandosi e moltiplicandosi. La geologia
In corrispondenza della stazione 4 (vedi percorso natura n 8) affiorono rocce calcaree di colore grigio chiaro, più scure se fratturate di fresco. Mettendo a contatto queste rocce con acido cloridrico, o succo di limone, si osserva una effervescenza.
Esse presentano una stratificazione abbastanza regolare e si sono depositate milioni di anni fa in bacini marini profondi. Talvolta è possibile rinvenire al loro interno tracce fossili dal disegno molto caratteristico, simile ad un complesso labirinto. L' area, di grande interesse paesaggistico, permette un'ampia visuale sulla valle del fiume Secchia, serrata tra il massiccio dell'Alpe di Succiso, monte Casarola e dei monti La Nuda, Maccagnino.
Ultimo aggiornamento: 7 Marzo 2023