Calanchi
Località:
42030 Viano
Area Turistica:
Area Turistica
Zona Matildica
Zona Matildica
Zona Geografica:
Zona Geografica
Appennino
Appennino
Testo Analitico:
La friabilità e l'erodibilità delle rocce argillose che costituiscono il substrato più diffuso delle colline reggiane, spiega l'origine di uno dei fenomeni più tipici e vistosi dell'intero Appennino: I CALANCHI. Per indicare questo tipo di erosione superficiale gli anglosassoni usano il termine molto appropriato di "badlands"( terre cattive).
I calanchi rappresentano infatti fenomeni di intensa erosione superficiale provocata dalle acque in zone argillose. Si crea così un paesaggio insolito e suggestivo con pendii aridi e brulli che si presentano erosi in modo caratteristico, con piccole e strette valli, molto ravvicinate, separate da nette e ripide creste. Questo tipo di morfologia, priva di copertura boschiva e poco stabile, è dovuta all'azione erosiva dell'acqua di pioggia che dispersa in molti rivoletti (ruscellamento) incide profondi solchi a pareti subverticali in questa formazione molto erodibile, facendole assumere un aspetto del tutto singolare.
Il solco centrale di ogni ventaglio calanchivo è occupato da una lingua di materiali fangosi scesi dalle pareti, queste colate discendono molto lentamente e con l'azione del sole si solidifica la superficie formando una crosta asciutta e crepacciata, pericolosa in quanto sotto nasconde decimetri di fango ancora liquido.Suggestivi panorami calanchivi si possono ammirare dal Castello di Canossa e a Baiso.
I calanchi rappresentano infatti fenomeni di intensa erosione superficiale provocata dalle acque in zone argillose. Si crea così un paesaggio insolito e suggestivo con pendii aridi e brulli che si presentano erosi in modo caratteristico, con piccole e strette valli, molto ravvicinate, separate da nette e ripide creste. Questo tipo di morfologia, priva di copertura boschiva e poco stabile, è dovuta all'azione erosiva dell'acqua di pioggia che dispersa in molti rivoletti (ruscellamento) incide profondi solchi a pareti subverticali in questa formazione molto erodibile, facendole assumere un aspetto del tutto singolare.
Il solco centrale di ogni ventaglio calanchivo è occupato da una lingua di materiali fangosi scesi dalle pareti, queste colate discendono molto lentamente e con l'azione del sole si solidifica la superficie formando una crosta asciutta e crepacciata, pericolosa in quanto sotto nasconde decimetri di fango ancora liquido.Suggestivi panorami calanchivi si possono ammirare dal Castello di Canossa e a Baiso.
Comune:
VIANO
Via San Polo, 1, 42030 Viano (RE)
0522 988321,
prot@comune.viano.re.it
www.comune.viano.re.it
Ultimo aggiornamento: 26 Aprile 2025