G.E.A. - tappe n°40, 41,42, 43 da Passo del Cerreto a Prato Spilla (PR)
Località:
Collagna - 42032 Ventasso
Contatti:
- 0522 899402 - 0522 895008 Parco Nazionale sede di Ligonchio
- 0522 890721
- infoparcoappennino.it
Periodi di svolgimento:
Modalità di svolgimento:
Percorso:
Le località più vicine al sentiero raggiungibili con l'automobile sono:
- passo del Lagastrello: da Ramiseto (SP 15) e, dal versante opposto, da Comano (MS)
- passo del Cerreto: da Collagna e da Fivizzano (MS)
- passo di Pradarena: da Ligonchio e da Sillano (LU)
- passo delle Radici: da Civago e da Piandelagotti (MO)
Percorso:
La GEA, Grande Escursione Appenninica, dal 1981 percorre per oltre 400 km la dorsale appenninica tra l'Emilia Romagna e la Toscana.
Il percorso si inoltra nell'Appennino, dove si nascondono ancora piccoli borghi medievali, frammenti di antiche testimonianze e secolari tradizioni popolari. Il "silvoso appennin" con la sua storia, le sue genti, il suo ambiente, è il protagonista principale della Grande Escursione Appeninica, percorso nel verde che attraversa anche numerose aree protette. Nel 1983 l'intervento coordinato della regione Toscana, delle Comunità Montane e del Club Alpino Italiano è stato deciasivo per la realizzazione del percorso, inaugurato successivamente da Reinhold Messner.
Nonostante le difficoltà e i problemi ancora da risolvere, l'iniziativa ha riscosso un successo inaspettato che ha valicato i confini nazionali tanto da essere ormai uno dei percorsi più famosi d'Europa.
Il GEA, segnalato da bandierine a vernice bianche e rosse, è uno splendido trekking che nel territorio reggiano si snoda a ridosso del crinale sui confini meridionali del Parco del Gigante. Si attraversano fitte faggete ed ampie praterie fino alla cima delle Forbici e a Bocca di Massa. Qui si costeggia il monte Prado e si procede lungo grandi distese di mirtilli fino alla località Lama Lite, ai piedi del monte Cusna e poco distante dai rifugi Battisti e Bargetana. Proseguendo per l'esile cresta delle Porraie, che divide le valli di due torrenti, uno in territorio emiliano e l'altro toscano, si raggiunge il passo di Pradarena, sopra Ligonchio, dove si trova il rifugio albergo Carpe Diem. Scendendo verso il passo di Cavorsella, raggiunti cima Belfiore e il monte La Nuda, ci si avvicina al passo del Cerreto.
Area Turistica:
Zona Geografica:
Dettaglio itinerario:
Parte dal passo del Cerreto (m.s.l.m 1261) e raggiunge il p.sso dell'Ospedalaccio, antico e frequentatissimo valico tra Emilia e Toscana. Si risalgono quindi le pendici del monte Alto, per poi piegare a destra verso le spettacolari sorgenti del Secchia. Si continua per un'erta salita fino al passo di Pietra Tagliata (m.s.l.m 1750), posto fra il monte Alto e l'Alpe di Succiso: di qui si gode di un ampio e suggestivo panorama. Si scende ora ai Ghiaccioni (m.s.l.m 1375), lungo l'antico sentiero Barbarossa, per arrivare fino al lago di monte Acuto (m.s.l.m 1576). La zona è interessante, in quanto raro esempio di valle sospesa con annesso lago di origine glaciale. Nelle vicinanze si trova un rifugio con buone possibilità di alloggio, dal quale ci si immette su un comodo sentiero che scende alla diga del lago Paduli, in prossimità del passo del Lagastrello (m.s.l.m 1152). Attraversato il fiume Enza sul ponte a valle della diga, si sale per il bosco fino a raggiungere lo Stradello (la vecchia via dei Linari), che dal passo del Lagastrello conduce al lago Squincio (m.s.l.m 1241), situato poco sopra. Si continua a salire lungo il sentiero CAI fino ai laghi Scuro e Verdarolo, distanti fra loro pochi minuti. Si prosegue a destra, sempre in quota, fino a Prato Spilla (m.s.l.m 1349), sede di impianti sciistici e di un albergo. Da Prato Spilla il sentiero prosegue in territorio parmense arrivando fino a Lagdei (PR).
Tempo di percorrenza: 4.30 h
(A. Bietolini, G. Bracci, 93)
Comune:
VENTASSO
Piazza Primo Maggio, 3, Loc. Cervarezza, 42032 Ventasso (RE)
0522/891911, 0522 891520
info@comune.ventasso.re.it
www.comune.ventasso.re.it
Ultimo aggiornamento: 26 Aprile 2025