Sarzano
Località:
Sarzano - 42034 Casina
Contatti:
- 0522 810430 IAT di Castelnovo ne' Monti
- 0522 604711 Municipio di Casina
Descrizione:
Sarzano rappresenta l'insediamento medioevale dominante nel lungo crinale che collega Canossa a Marola e Carpineti.
Sarzano era con tutta evidenza uno dei perni del sistema difensivo canossano, documentato non a caso fin dall'anno 958, all'epoca del consolidamento in Emilia della casata degli Attonidi. Dopo i recenti restauri conservativi si possono ammirare la torre del cassero (alta 19,70 metri e trasformata in campanile), la porta del ponte levatoio e il mastio con la difesa a piombatoi e la merlatura guelfa. Il complesso situato nel cuore delle Terre matildiche, comprende il borgo,l'ex chiesa parrocchiale, i resti delle fortificazioni militari. Storicamente l'area è segnata dalla famiglia dei Canossa e dal valore strategico ricoperto in età medievale per le comunicazioni e gli scambi connessi alla direttrice matildica "Parma-Canossa-Lucca", una variante orientale della via Francigena che attraversa l'Appennino reggiano e la Garfagnana. Nel 1116 il castello e la cappella sono riconosciuti dall'imperatore Enrico V come possesso dei monaci del monastero di Sant'Apollonio di Canossa. Nel XIII secolo appartenne alla famiglia dei Fogliani che, con alterne vicissitudini, tenne il feudo fino al 1516. In quella data passò ai Visdomini, nobili reggiani, cui succedettero nel XVII e XVIII secolo i Graziani della Pergola e i Carandini, che realizzarono importanti restauri. Nel 1796 passò al Comune, quindi, nel 1839, fu donato dagli Estensi alla chiesa. Nel 1990 il complesso è stato riacquistato dal Comune di Casina che ne ha intrapreso il recupero conservativo.
I resti della rocca sono dominati dal mastio, adattato nei secoli scorsi a campanile per la chiesa sottostante; rimangono alcuni resti del muro di cinta, una torre quadrata e il monumentale portale d'ingresso con ponte levatoio. La canonica ospita una struttura rurale d'atmosfera, mentre la chiesa sconsacrata è riattata a centro congressi.Dalla cima del colle si gode una bellissima vista sulle vallate dei colli circostanti.
Il castello di Sarzano risale all'epoca canossana. Dopo la morte di Matilde (1115), la zona fu teatro di scontri tra i Fogliani, che occupavano Sarzano, Giandeto e Leguigno, e i Gonzaga, che assalirono Paullo e Pianzo. Dal secolo XV prevalse definitivamente la potenza della casa d'Este, e questo fu l'inizio di un periodo di relativa stabilità per i comuni rurali del territorio, dipendenti da signori locali, famiglie e podesterie, che durerà fino alla soppressione dei feudi.
Sarzano era con tutta evidenza uno dei perni del sistema difensivo canossano, documentato non a caso fin dall'anno 958, all'epoca del consolidamento in Emilia della casata degli Attonidi. Dopo i recenti restauri conservativi si possono ammirare la torre del cassero (alta 19,70 metri e trasformata in campanile), la porta del ponte levatoio e il mastio con la difesa a piombatoi e la merlatura guelfa. Il complesso situato nel cuore delle Terre matildiche, comprende il borgo,l'ex chiesa parrocchiale, i resti delle fortificazioni militari. Storicamente l'area è segnata dalla famiglia dei Canossa e dal valore strategico ricoperto in età medievale per le comunicazioni e gli scambi connessi alla direttrice matildica "Parma-Canossa-Lucca", una variante orientale della via Francigena che attraversa l'Appennino reggiano e la Garfagnana. Nel 1116 il castello e la cappella sono riconosciuti dall'imperatore Enrico V come possesso dei monaci del monastero di Sant'Apollonio di Canossa. Nel XIII secolo appartenne alla famiglia dei Fogliani che, con alterne vicissitudini, tenne il feudo fino al 1516. In quella data passò ai Visdomini, nobili reggiani, cui succedettero nel XVII e XVIII secolo i Graziani della Pergola e i Carandini, che realizzarono importanti restauri. Nel 1796 passò al Comune, quindi, nel 1839, fu donato dagli Estensi alla chiesa. Nel 1990 il complesso è stato riacquistato dal Comune di Casina che ne ha intrapreso il recupero conservativo.
I resti della rocca sono dominati dal mastio, adattato nei secoli scorsi a campanile per la chiesa sottostante; rimangono alcuni resti del muro di cinta, una torre quadrata e il monumentale portale d'ingresso con ponte levatoio. La canonica ospita una struttura rurale d'atmosfera, mentre la chiesa sconsacrata è riattata a centro congressi.Dalla cima del colle si gode una bellissima vista sulle vallate dei colli circostanti.
Il castello di Sarzano risale all'epoca canossana. Dopo la morte di Matilde (1115), la zona fu teatro di scontri tra i Fogliani, che occupavano Sarzano, Giandeto e Leguigno, e i Gonzaga, che assalirono Paullo e Pianzo. Dal secolo XV prevalse definitivamente la potenza della casa d'Este, e questo fu l'inizio di un periodo di relativa stabilità per i comuni rurali del territorio, dipendenti da signori locali, famiglie e podesterie, che durerà fino alla soppressione dei feudi.
Come arrivare:
Sarzano si raggiunge facilmente dal capoluogo, da cui dista appena 1 km, imboccando la SP 11.
Periodi di Apertura:
Aperto tutto l'anno dal venerdì alla domenica a cura della gestione della Locanda Il falco Pellegrino.
Area Turistica:
Appennino
Zona Geografica:
Zona Matildica
Notizie aggiuntive:
Altitudine: m.s.l.m. 682
Comune:
CASINA
P.zza IV Novembre, 3, 42034 Casina (RE)
0522 604711, 0522 609464
casina@cert.provincia.re.it
www.comune.casina.re.it
Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2023